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La Russia è una “fortezza digitale”: la strategia cibernetica di Mosca si chiama “RuNet”.

La Russia è una “fortezza digitale”: la strategia cibernetica di Mosca si chiama “RuNet”.

Il Cremlino ha da tempo sviluppato un’elevata capacità di controllo di Internet all’interno dei propri confini, agendo in modo sempre più aggressivo nel tentativo di isolare tecnicamente il paese dalla rete globale di Internet, di fatto realizzando un’autonoma rete infrastrutturale posta sotto l’esclusivo controllo statale. Di fatto un’infrastruttura fisica e digitale di Internet all’interno dei confini russi: una “rete di reti” parallele, più che un sistema centralizzato dall’alto verso il basso.

Dove stiamo sbagliando con la Russia? L’importanza di comprendere i fattori e il contesto del conflitto.

Dove stiamo sbagliando con la Russia? L’importanza di comprendere i fattori e il contesto del conflitto.

Prima di entrare nella sua fase cinetica, lo scontro tra l’Occidente e la Russia si è protratto per anni sul piano mediatico, culturale e psicologico. Sul fronte psyop, l’azione di disinformation war e l’impatto del memetic warfare russo spesso portata avanti da influencer più o meno consapevoli, ha indebolito l’Europa e gli Stati Uniti diminuendo la fiducia nella politica, aumentando la polarizzazione sociale e inceppando i processi decisionali tramite l’inasprimento di conflitti interni già latenti.

Non si ferma l’avanzata russa. Il commento di C. Bertolotti a SKY Tg24 (3 marzo 2022)

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Avanzano le truppe russe in Ucraina. L’area urbana di Kherson è caduta nelle mani russe. Mariupol offre una strenua resistenza ma è destinata a soccombere. Kharkiv è martellata dai bombardamenti. Kiev continua a essere colpita da attacchi con razzi. Si prospetta un fronte senza soluzione di continuità, da est a ovest per le truppe russe che, allargando il fronte sud, possono chiudere lo sbocco al mare dell’Ucraina. Riprende il tavolo negoziale dove prevale la posizione di forza conquistata dalla Russia sul campo. La resistenza ucraina si distingue per volontà, ma la capacità di difesa è limitata e non reggerà l’urto della seconda ondata offensiva di Mosca.