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START InSight con OtherMovie 2019

Radicalizzazione in carcere e ‘ISIS: una questione di famiglia’

Se ne parla in due serate speciali di OtherMovie Lugano Film Festival 2019 


in collaborazione con Franklin University Switzerland e Torino Crime Festival

venerdì 12 aprile ore 20.00 serata speciale OtherCrime
Franklin University Switzerland, Via Ponte Tresa 29, 6924 Sorengo

Nielsen Auditorium 

a cura di Chiara Sulmoni, giornalista.
Il direttore di OtherMovie Drago Stevanovic e il professor Morris Mottale di Franklin University annunceranno la nuova collaborazione.

Il Califfato è caduto nel Levante ma il terrorismo di matrice jihadista continua a colpire in Occidente e in altre parti del mondo. Oltre alle incognite e agli interrogativi sul futuro dei foreign fighters, in Europa a preoccupare è anche la radicalizzazione interna che in parte passa dalle carceri, da sempre terreno fertile per gli estremismi di ogni genere. Ma qual è la situazione effettiva dietro le sbarre? Come nasce e come si diffonde il radicalismo nelle prigioni? Quali iniziative di prevenzione vengono messe in campo nelle due realtà vicine del Ticino e dell’Italia? E quali sono il ruolo e i punti di vista della politica e dei legislatori?

L’argomento verrà affrontato nel corso di un dibattito con il Consigliere di Stato Norman Gobbi, direttore del Dipartimento delle istituzioni; Stefano Laffranchini, Direttore delle strutture carcerarie cantonali; Claudio Bertolotti, analista dell’ISPI e direttore di START InSight; Fra’ Ignazio De Francesco, monaco, islamologo, volontario in carcere. Modera Chiara Sulmoni.

Segue la proiezione del documentario:

Dustur di Marco Santarelli | Italia | 2016 | 74’ | vo italiano con sottotitoli in inglese.

Sinossi: Nella biblioteca del carcere di Bologna, un gruppo di detenuti musulmani partecipano a un corso organizzato da insegnanti e volontari sulla Costituzione italiana. Un giovane arabo in attesa del fine pena è alle prese con gli «inverni e le primavere» della libertà e un futuro tutto da scrivere. Un viaggio dentro e fuori il carcere, per raccontare l’illusione e la speranza di chi ha sognato e continua a sognare un «mondo più giusto».

All’interno del carcere si affrontano numerosi temi quali l’uguaglianza, la libertà, il diritto al lavoro e all’istruzione; all’esterno invece scorre la storia del giovane Samad, ex-detenuto marocchino che, in attesa della fine della pena, ottiene il permesso di partecipare agli incontri come libero cittadino. Samad insieme ai suoi ex-compagni proverà a stilare una nuova dustur, che tradotto in lingua araba, significa “costituzione”.

Premi: Cinema du Réel 2016: International Competition – The Youth Award; Italia in Doc – Bruxelles 2016: Concorso – Premio del Pubblico; Torino Film Festival 2015: Italiana.doc – Premio Avanti, Premio Gli Occhiali di Gandhi

sabato 13 aprile ore 20.15 LUX art house Via Motta 61, 6900 Massagno (Lugano)
sezione Culture e Conflitti

a cura di Chiara Sulmoni, giornalista.
Serata sul tema ‘ISIS: questione di famiglia’ con la proiezione del documentario “L’oblio delle macerie-Raqqa la capitale fantasma” di Filippo Rossi | Svizzera | 2019 | 12′. Con l’introduzione dell’autore rientrato di recente dal territorio siriano.

La discussione su ciò che resta del Califfato e in particolare sul rapporto tra famiglia, Stato Islamico e terrorismo jihadista continuerà insieme a Claudio Bertolotti, esperto di terrorismo di matrice jihadista, analista dell’ISPI (Milano) e direttore di START InSight (Lugano). Modera Chiara Sulmoni.

Ore 21.15 Of Fathers and Sons (Di padri e figli) di Talal Derki | Germania / Siria / Libano / Qatar | 2017 | 98’| vo arabo, sottotitoli in italiano      

Sinossi: Il regista siriano torna in patria fingendosi un fotoreporter filo-jihadista che realizza un documentario sull’ascesa del califfato nel contesto della guerra civile siriana. Il risultato è un ritratto crudo, e al tempo stesso intimo, della quotidianità del generale Abu Osama – un leader islamista radicale del gruppo armato al-Nusra – e dei suoi figli: uno sguardo inedito e inquietante sulla relazione padre figlio e sull’educazione salafita alla guerra santa.

Premi: Gran Premio della Giuria, Competizione Documentari del Mondo (Sundance Festival, 2018), Nominazione Oscar per Miglio documentario in lingua straniera 2019

 




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