“5+5 Defence Initiative”: le priorità sono immigrazione illegale, terrorismo e criminalità organizzata
Per i paesi delle due sponde del Mediterraneo occidentale è prioritario contrastare la criminalità organizzata, l’immigrazione illegale e il terrorismo: fenomeni tra di loro interconnessi
Roma, Mercoledì 20 giugno 2018. Nell’ambito della “5+5 Defence Initiative” per la difesa e la sicurezza del Mediterraneo occidentale, presso la Sala “Pittoni” di Palazzo Salviati, sede del Centro Alti Studi per la Difesa, il Centro Militare di Studi Strategici (Ce.Mi.S.S.) ha ospitato il 2nd “5+5 Defence Initiative” Working Group composto dai ricercatori e rappresentanti dei 10 paesi delle sponde sud e nord dell’area mediterranea (Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Marocco, Mauritania, Portogallo, Spagna, Tunisia).
Durante l’incontro, presieduto da Andrea CARTENY, Direttore della Ricerca per il 2018, e con la partecipazione di Claudio BERTOLOTTI, Ricercatore e Rappresentante italiano per l’Iniziativa di Difesa “5+5” e Analista Strategico del Ce.Mi.S.S, è stato elaborato il documento: What approach and what means to implement in defense and security domains to restrain illegal migration and to fight against criminal networks which are related to it in the 5+5 space?
In un’atmosfera di mutua collaborazione sono state affrontate le tematiche sulle quali il gruppo di ricercatori produrrà gli indirizzi di policy condivisa su “immigrazione illegale”, “criminalità organizzata transnazionale” e “terrorismo”, che verranno successivamente proposti e illustrati ai ministri della Difesa dell’area “5+5”.