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L’Iran attacca Israele: il giorno dopo. C. Bertolotti a SKY TG 24

L’Iran attacca Israele: il giorno dopo. C. Bertolotti a SKY TG 24

Attaccare israele? Un’opzione senza scelta in relazione al ruolo dell’Iran nel cosiddetto “Asse della Resistenza”: chiedere per anni ai suoi proxy di combattere coerentemente con l’ambizione di potenza di Teheran non sarebbe più stato sostenibile dopo l’attacco israeliano all’ambasciata iraniana in Siria. Coerenza, opportunità, condivisione dello sforzo: se Teheran non avesse agito, l’intero Asse della Resistenza si sarebbe indebolito, progressivamente frantumato, lasciando Teheran da sola ad affrontare Israele.

L’immigrazione tema di campagna elettorale negli Stati Uniti.

L’immigrazione tema di campagna elettorale negli Stati Uniti.

Un sondaggio della NBC News di gennaio ha rilevato che il 57% degli elettori registrati ha dichiarato che Trump sarebbe più idoneo ad occuparsi della sicurezza al confine, mentre solo il 22% ha detto lo stesso riguardo a Biden. Essendo stato bocciato il progetto di legge che disciplina l’immigrazione, Biden sta valutando se usare il “Presidential Executive Order” o provvedimento presidenziale, per limitare le regole sull’asilo bypassando il Congresso. I sostenitori per una immigrazione “umana” dei migranti e democratici progressisti lo hanno esortato a non seguire questa strada, sostenendo che renderebbe più difficile per gli immigrati richiedere asilo, esponendoli a situazioni e condizioni pericolose in Messico.

Due anni di guerra russo-ucraina

Due anni di guerra russo-ucraina

A due anni dall’inizio del conflitto russo-ucraino, la situazione rimane critica, con un apparente stallo sul campo di battaglia che cela complesse dinamiche e gravi conseguenze. La Russia ha mantenuto il vantaggio tattico acquisito, consolidando il controllo sui territori occupati e mostrando disinteresse per le proprie perdite, in una strategia che privilegia le vittorie di grande risonanza mediatica. Al contrario, l’Ucraina, nonostante l’aiuto occidentale sotto forma di equipaggiamenti avanzati, si trova in difficoltà a causa della quantità insufficiente di sostegni, limitando la sua capacità di recuperare i territori occupati. La stanchezza dell’Occidente rischia di minare il supporto all’Ucraina, ignorando le implicazioni strategiche di lungo termine e potenzialmente consentendo alla Russia di usare i successi ottenuti per rafforzare le sue ambizioni future. Il conflitto sottolinea l’importanza di un impegno rinnovato e di una riflessione strategica per preservare l’ordine internazionale.