5+5_varie

Le conseguenze della pandemia da COVID-19 (e dei disastri naturali) sulla sicurezza del Mediterraneo occidentale: presentato il documento “5+5” ai ministri della Difesa

Il 15 dicembre 2021, sotto la presidenza della Libia, è stato presentato ai dieci ministri della Difesa dei paesi aderenti alla “5+5 Defense initiative“, l’annuale documento sviluppato dal gruppo di ricerca internazionale composto dai dieci ricercatori delle due sponde del Mediterraneo occidentale.

La “5+5 Defense Initiative” è un forum di collaborazione nel settore della difesa e della sicurezza nato a fine 2004, che vede coinvolte dieci Nazioni del Mediterraneo occidentale: Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia. L’obiettivo della ” 5+5 Defense Initiative” è di migliorare, tramite la realizzazione di attività pratiche e attraverso lo scambio di idee e di esperienze, la reciproca comprensione e la fiducia nell’affrontare i problemi della sicurezza nell’area di interesse.

La “5+5 Defense Initiative” è un forum di collaborazione nel settore della difesa e della sicurezza nato a fine 2004, che vede coinvolte dieci Nazioni del Mediterraneo occidentale: Algeria, Francia, Italia, Libia, Malta, Mauritania, Marocco, Portogallo, Spagna e Tunisia. L’obiettivo della ” 5+5 Defense Initiative” è di migliorare, tramite la realizzazione di attività pratiche e attraverso lo scambio di idee e di esperienze, la reciproca comprensione e la fiducia nell’affrontare i problemi della sicurezza nell’area di interesse.

Il Direttore di START InSight, Claudio Bertolotti, è il Ricercatore Senior e rappresentante unico per l’Italia presso il gruppo di ricerca internazionale della “5+5 Defense Initiative”, che comprende un ricercatore per ogni paese. La missione del gruppo è fornire ai ministri della Difesa della “5+5” uno strumento di pensiero, analisi e previsione, che permetta loro di approfondire qualsiasi argomento relativo al Mediterraneo occidentale, con l’obiettivo di rafforzare l’azione comune dei partner e facilitare lo sviluppo di una nuova concezione della sicurezza regionale.

L’attività di ricerca è stata sostenuta e sviluppata attraverso il coordinamento del CEMRES – Centre Euro-Magrébin des Etudes et des Recherches Stratégiques – di Tunisi​ che é, per gli esperti e ricercatori provenienti da Europa e Maghreb, uno spazio per lo scambio di esperienze e lavori sulle soluzioni ai problemi di sicurezza comune per aumentare il clima di fiducia producendo una attività di ricerca oggettiva che evidenzia le vere cause di insicurezza, i problemi e le sfide strategiche del Mediterraneo occidentale.

In linea con il tema di ricerca 2021 – The repercussions of natural disasters, epidemics and pandemics on the security of 5 + 5 Countries (means of cooperation and mutual support) – disastri naturali, epidemie e pandemie sono indicate quali sfide chiave a cui i governi (e le società) sono chiamati a rispondere con soluzioni che promuovano risultati efficaci e sostenibili, in grado di costruire una capacità di resilienza, nel rispetto dei diritti umani e della promozione del benessere economico, sociale e culturale in tempi e a costi complessivi ragionevoli.