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Ucciso Al-Zawahiri: cosa accadrà ad al-Qa’ida? Rispondono Bertolotti e Vidino (Adnkronos)

Ucciso Al-Zawahiri: cosa accadrà ad al-Qa’ida? Rispondono Bertolotti e Vidino (Adnkronos)

”Per al-Qaeda non cambia nulla” con l’uccisione del suo leader, l’ideologo egiziano Ayman al-Zawahiri, ”non è che la morte di un vecchio leader carismatico”. Perché ”oggi finisce la guerra al terrore, ma non finisce il terrore”, e a livello politico ”si chiude un’epoca storica, un capitolo importante già chiuso con il ritiro fallimentare dall’Afghanistan”. Per Bertolotti dell’Ispi è ”verosimile aspettarsi una reazione contro gli Usa”. Vidino vede tra i possibili successori l’egiziano Saif al-Adel o Abdal-Rahman al-Maghrebi, ma anche leader di gruppi in Africa dove il jihad si sta espandendo.

Svizzera: due decenni di processi per terrorismo

Svizzera: due decenni di processi per terrorismo

Nonostante la Svizzera non abbia subito attacchi su vasta scala come quelli che hanno colpito altre nazioni europee nell’ultimo decennio, il fenomeno della violenza politico-ideologica di matrice jihadista è tuttavia presente. In linea con quanto registrato nel resto dell’Europa, dal 2004 al novembre 2021, il Tribunale Penale Federale si è occupato di un totale di 17 procedimenti penali legati al terrorismo jihadista. La maggior parte di questi ha avuto luogo dopo lo scoppio della guerra civile siriana. L’attività ha avuto luogo principalmente nell’ambito digitale, mentre gli atti “concreti” sono consistiti in tentativi di recarsi in aree di conflitto.