Aumentano i casi di terrorismo in Svizzera e i minorenni implicati

Nel 2023 sono aumentati del 50% i procedimenti per terrorismo aperti dal Ministero Pubblico della Confederazione. A preoccupare le autorità, anche l’abbassamento dell’età di chi è coinvolto.

L’intervento di Chiara Sulmoni, presidente di START InSight al TG della Radiotelevisione Svizzera

Il 2023 a livello europeo ha segnato un aumento della mobilitazione di matrice jihadista. La Svizzera è parte di questo contesto. L’attacco di Zurigo del 2 marzo, quando un 15enne ha accoltellato un ebreo ortodosso in un quartiere del centro, ha avuto un’eco internazionale e frequentemente si riscontrano ramificazioni nelle inchieste europee, che portano alla Svizzera.

Si consolida inoltre la tendenza che vede minorenni e teenager implicati in pianificazione di attentati. La Polizia anti-terrorismo inglese già nel 2021 segnalava un aumento dei casi di minorenni implicati nelle indagini, anche minori di 15 anni. Minorenni sono entrati in azione in Francia, in passato. Gli analisti invitano a non sottovalutare il ruolo dei minorenni, oggi iperconnessi anche a livello transnazionale e autonomi sia per ciò che concerne la pianificazione di attacchi, la produzione e distribuzione di propaganda e il reclutamento.

Le scuole possono e devono fare prevenzione prima che si instauri in processo di radicalizzazione, lavorando dal profilo educativo sul pensiero critico, i valori della diversità e dell’integrazione, ma i docenti devono anche conoscere i contesti delle galassie estremiste, sapere individuare eventuali segnali di disagio e di rischio e a chi rivolgersi e segnalare, poiché non è la scuola a dover risolvere queste problematiche.


Radicalizzazione e terrorismo in Europa – tutti gli incontri con gli autori del Rapporto annuale #ReaCT2022

Il Rapporto è curato dall’Osservatorio ReaCT sul Radicalismo e il Contrasto al Terrorismo e traccia l’evoluzione di questi fenomeni in Europa. A scadenza annuale, è in grado di segnalare tempestivamente le nuove tendenze e di approfondire tematiche e contesti correlati.

La terza edizione è disponibile online dal 24 febbraio 2022 in due lingue, italiano e inglese; include 15 contributi fra cui 2 casi studio sulla de-radicalizzazione.

Scarica qui il Rapporto #ReaCT2022

Ogni settimana dal 17 marzo fino al 28 aprile START InSight incontra gli autori dei diversi articoli per discutere i vari argomenti trattati nel Rapporto nel corso di dirette streaming di 20 minuti. Su questa pagina, in costante aggiornamento, potete trovare tutte le puntate della serie.

17 marzo 2022 – Il primo incontro con gli autori di #ReaCT2022. In questa puntata si è parlato del libro “Understanding radicalisation, terrorism and de-radicalisation.
Historical, socio-political and educational perspectives from Algeria, Azerbaijan and Italy
” (a cura di M. Brunelli) con Andrea Carteny, direttore del CEMAS (Centro di Ricerca e Cooperazione con l’Eurasia, il Mediterraneo e l’Africa sub-sahariana, Università La Sapienza, Roma) e Elena Tosti Di Stefano, ricercatrice all’Università la Sapienza e al CEMAS; mentre Chiara Sulmoni, analista, giornalista e presidente di START InSight, ha spiegato quali sono i nuovi orizzonti della radicalizzazione.

24 marzo 2022 – In questa puntata si è discusso dell’evoluzione del terrorismo jihadista in Europa con Claudio Bertolotti, analista strategico e direttore dell’Osservatorio ReaCT; e della gestione dei minori radicalizzati in Italia (caso studio) con Alessandra Lanzetti, Vice-Questore aggiunto della Polizia di Stato.

31 marzo 2022 – In questa puntata si è affrontato il tema del terrorismo jihadista in Africa Sub-Sahariana con Luciano Pollichieni, ricercatore e Fellow del think tank statunitense Critica (Washington).

7 aprile 2022 – In questa puntata si discute di complottismo e militanza NoVax con Andrea Molle, docente di Relazioni Internazionali alla Chapman University (California) e membro del team di START InSight; e di aggiornamento degli strumenti di analisi del rischio con riferimento ai processi di radicalizzazione insieme a Barbara Lucini, ricercatrice all’Università Cattolica di Milano e per ITSTIME.

14 aprile 2022 – In questa puntata, si è parlato della crescita dell’estremismo di destra con Mattia Caniglia, docente affiliato all’Università di Glasgow; mentre Luca Guglielminetti, membro del pool di esperti della rete europea RAN (Radicalisation Awareness Network) ha raccontato un caso italiano di de-radicalizzazione nel contesto neo-nazista.

21 aprile 2022 – In questo episodio con Ahmed Ajil, criminologo e ricercatore all’Università di Losanna, la discussione si è focalizzata sul contesto svizzero e su due decenni di processi per terrorismo – una panoramica dei casi di cui si è occupato il Tribunale Penale Federale dall’11 settembre 2001.

28 aprile 2022 – In questa puntata si discute di guerre future e terrorismo con Marco Lombardi, Prof. di sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore del Centro di ricerca ITSTIME, e con Claudio Bertolotti, analista strategico e direttore dell’Osservatorio ReaCT sul radicalismo e contrasto al terrorismo.


Evento – Terrorismi, cospirazionismi e nuove forme di radicalizzazione

Evoluzioni, sfide, questioni aperte

Una conferenza in presenza e da remoto sulla piattaforma Zoom
in collaborazione fra START InSight / ated-ICT Ticino / USI – Università della Svizzera Italiana e con il patrocinio della Piattaforma di prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento, Cantone Ticino

Lugano, venerdì 26 novembre dalle 17 alle 19
Istituto di Comunicazione e Politiche Pubbliche
Aula A11 Palazzo Rosso Campus Ovest – USI

E’ necessario iscriversi all’evento su questa pagina
https://tickets.ated.ch/event/tcenfdr

L’accesso è possibile solo dietro presentazione di un certificato Covid (vaccinazione, guarigione o risultato negativo) e un documento d’identità valido.

Tema

La radicalizzazione continua a rappresentare una sfida a livello globale e per i singoli Paesi

La pandemia da COVID19 ha contribuito a creare le condizioni per l’avanzata di vari estremismi, fra cui le teorie cospiratorie, che possono trovare eco in manifestazioni anche violente. I militanti protestano in modo anche vigoroso e trovano terreno fertile sulla rete tra fake news e complottismi. Proprio per cercare di fare chiarezza su questi temi spinosi si apre un dibattito costruttivo attraverso una conferenza che mira alla sensibilizzazione sull’argomento.

Programma

17.00- 17.15 Check in

17.15- 17.30
Saluto del Consigliere di Stato 
Norman Gobbi
Dipartimento delle Istituzioni, Cantone Ticino

Introduzione dell’evento 
Cristina Giotto, Direttrice, ated-ICT Ticino
Jean–Patrick Villeneuve, Professore, Università della Svizzera Italiana

Ore 17.30- 19.00
Terrorismo oggi: il punto della situazione, numeri, tendenze
Claudio Bertolotti, ISPI e START InSight

La radicalizzazione: cosa sappiamo oggi di questo fenomeno e come viene contrastato
Chiara Sulmoni, giornalista e analista, START InSight

Estremismo di destra, suprematismo, cospirazionismo.
Dall’online alla violenza nel mondo reale
Andrea Molle, Chapman University e START InSight

Dalle sfide globali, alla prevenzione locale: la strategia svizzera
Michela Trisconi, Capo-progetto, Piattaforma di prevenzione della radicalizzazione e dell’estremismo violento, Cantone Ticino

Fra i destinatari

  • la pubblica amministrazione (in particolare, le istituzioni coinvolte nel lavoro di prevenzione)
  • le forze di polizia
  • il mondo politico
  • i media
  • il pubblico generalista
  • il mondo della ricerca e universitario
  • le aziende e i professionisti
LOCANDINA DELL’EVENTO

Credits immagine di copertina: Gerd Altmann, Pixabay


Work in Progress

Stiamo lavorando a:
prospettive europee sul radicalismo di matrice islamista, prevenzione e de-radicalizzazione.